BANCONE
Come sempre la prima fase è stata la progettazione a computer, mi ha consentito di evitare errori di svariata natura e di avere un quadro completo del lavoro.
Dopo aver definito a grandi linee il progetto ho ideato più versioni; dopo la scelta di quella definitiva sono partito con la realizzazione, pieno di energia per il lavoro più grande realizzato fino ad ora.
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Avrò sempre nel cuore le serate spese a pensare a questo lavoro, dopo un pomeriggio sui libri la mia vena creativa si esprimeva alla sera concependo questo progetto.
Dopo la fase di progettazione mi sono dedicato alla ricerca di un fornitore che mi consentisse di risparmiare, vista la notevole quantità di materiale.
Ammetto che non è stato facile, ma la soluzione c'è e basta cercarla!
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Torniamo a noi, parto con la realizzazione e vuoi mica che non saltino fuori problemi? Ovviamente mi sarei offeso se fosse andato tutto per il verso giusto, quindi via alla ricerca della soluzione!
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"A ogni problema corrisponde almeno una soluzione"
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Quindi testa bassa e si risolve. E così è stato. Ora che ho concluso guardo il lavoro finito e mi commuovo quasi... Ma senza fretta, ti parlerò anche di questo.
Quindi, parto con i cassetti, sono 7 in tutto e 1 "bonus", ovvero un piano estraibile che amplia il piano di lavoro. Lo considero come cassetto perché è appunto montato sulle stesse guide dei cassetti.
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Poi mi cimento nella verniciatura, 2 nuove esperienze anche qua: provo a verniciare a rullo e ad applicare il fondo prima della vernice.
2 mani di fondo all'acqua e 2 mani di smalto, sempre all'acqua.
Non sono del tutto soddisfatto del risultato, non che sia brutto, però in corrispondenza di un nodo è saltata via un po' di vernice. Ora mi devo informare meglio per evitare che ricapiti!
Come voto alla nuova esperienza però un bel 9 non lo toglie nessuno!
A proposito della commozione nel guardare il lavoro, il momento in cui il progetto è partito per la sua destinazione finale e sono entrato nel lab, ormai privo del mobile, sono rimasto fermo a fissare le mie attrezzature, le stesse che mi hanno permesso di creare il progetto, rimanendo meravigliato da quello che si può fare pur non disponendo di macchine professionali.
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Il pensiero che il bancone non sia in lab, dove tutte le gioie e i momenti di sconforto lo hanno generato mi fa commuovere al solo pensiero...
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